«D’ora in poi il mio lavoro principale sarà fare il papà». Questo l’annuncio di Franco Aliberti, pasticcere e chef che ha scelto di dare la priorità alla cura del figlioletto di due anni. Senza rinunciare del tutto al lavoro, lo trasformerà in attività di consulenza e di scrittura che gli consentono di liberare il tempo da trascorrere con il piccolo.
«Era diventato sempre più frustrante non poter seguire mio figlio nella sua crescita. Ho realizzato che mi stavo perdendo troppe cose e mi sono risolto a cambiare vita». Il giovane chef si aggiunge a una lista, non lunghissima per ora a dire il vero, di professionisti che vogliono vivere la paternità senza i troppi limiti imposti dalla carriera e dalle esigenze di lavoro. A rendere possibile una scelta così importante i risultati raccolti in circa vent’anni di lavoro e una certa dose di coraggio, ben ripagato a quanto pare: «Condividere la giornata con mio figlio rappresenta un arricchimento incredibile, anche a livello professionale», spiega Aliberti.
Lontano dai fornelli per fare il papà
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