Prevenire la violenza contro le donne: indicazioni per la politica dall’ISTAT

da | Nov 22, 2023

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Si è tenuto il 22 novembre il convegno dell’ISTAT La prevenzione della violenza contro le donne: stereotipi di genere, big data e strumenti per la valutazione del rischio (qui la registrazione).
Partendo dalle evidenze di ricerca, si è parlato di prevenzione primaria e secondaria, di come i social raccontano la violenza, di percorsi scolastici per combattere gli stereotipi, dell’uso del linguaggio e di molto altro. Tema trasversale: il superamento degli stereotipi.
La scheda di Statistiche Today (Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza) ci restituisce un quadro di cambiamenti culturali positivi, ma anche di persistenza degli stereotipi e delle credenze che costituiscono un humus per la violenza, alimentando le pulsioni maschili verso il possesso e il controllo. Dati e lavori del convegno consentono di ricavare indicazioni utili per le politiche. Innanzitutto, sono proprio i dati e le migliori evidenze scientifiche che possono indirizzare un’azione davvero utile a prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Si possono – ce lo dicono le giuriste intervenute al convegno – ancora migliorare alcuni aspetti della normativa attuale relativi alla restrizione e alle pene, ma una politica solo penalistica non tocca le radici del problema, e rischia di essere inefficace anche per la prevenzione secondaria. Non ha senso poi limitare gli interventi alla sola scuola superiore perché gli stereotipi di genere che sanciscono le diseguaglianze arrivano molto prima, praticamente dalla nascita, come ha ricordato Giorgio Tamburlini nel suo articolo Nella prima infanzia le radici della sopraffazione, pubblicato su Avvenire il 21 novembre.
Ma la questione di fondo resta la realizzazione di una effettiva eguaglianza di genere, e dunque l’autonomia economica e decisionale delle donne, e le trasformazioni culturali che portino uomini e donne, la società nel suo complesso, ad accettarla. Per questo servono politiche con obbiettivi chiari, sostanziati da risorse adeguate, misurabili e misurati.

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