Un articolo di Amelia Gentleman sul Guardian racconta l’iniziativa del movimento The Dad Shift (“Diventare papà”), attivo in Gran Bretagna per chiedere un aumento del congedo di paternità, tra i più corti al mondo nel paese anglosassone.
Gli attivisti a Londra hanno attaccato colorati marsupi con (finti) bambini alle statue di importanti personaggi maschili: si sono così ritrovati con un bel bambino stretto al petto l’ingegnere Isambard Kingdom Brunel, gli attori Laurence Olivier e Gene Kelly, i calciatori Thierry Henry e Tony Adams. Lo scopo è attirare l’attenzione sull’importanza del legame tra papà e figlio o figlia.
Gli attivisti intendono consegnare una lettera aperta al Primo Ministro alla fine del mese, invitandolo ad agire rapidamente per migliorare le condizioni del congedo di paternità.
“Un congedo parentale adeguato per i padri e i co-genitori è un bene per le madri, per i bambini e le bambine, per i padri e anche per la società. I Paesi con un congedo di paternità di sei o più settimane hanno un divario di genere negli stipendi inferiore del 4% e un divario di partecipazione alla forza lavoro inferiore del 3,7%, il che significa che il cambiamento può contribuire a far crescere l’economia aiutando le famiglie britanniche”, si legge tra l’altro nella lettera aperta.
“Un’idea geniale, a cui ispirarsi per la campagna di advocacy con la parte politica promossa dal progetto 4e-Parent, per aumentare significativamente i congedi di paternità in Italia”, ha commentato Angela Giusti, coordinatrice scientifica del progetto 4e-Parent.
0 commenti