advocacy

Dall’ascolto, al dialogo, al cambiamento

Limiti di tempo, barriere economiche, vincoli professionali, stereotipi, sono ancora tanti gli ostacoli strutturali e culturali in Italia che, di fatto, impediscono l’esercizio di una genitorialità paritetica e il godimento del benessere psicofisico e sociale che ne derivano. L’impegno tempestivo, egualitario, reattivo ed empatico dei padri nella cura di figli e figlie non può essere ridotto solo a una questione di volontà: è necessaria anche una trasformazione concreta delle politiche e delle pratiche organizzative e professionali che condizionano negativamente la realtà quotidiana delle famiglie.
Per questo il progetto 4e-parent è impegnato a descrivere e documentare la situazione italiana, il confronto con il resto d’Europa e, soprattutto, a proporre strumenti e modifiche, anche legislative, che possano aiutare la trasformazione verso una genitorialità davvero alla pari.

La situazione in Italia

In Italia, come in altri Paesi, il ruolo dei padri sta cambiando. Si tratta però di un cambiamento lento e discontinuo per gruppi sociali e zone geografiche, e anche in
termini di cultura dei servizi.

Leggi e scarica il report: La partecipazione dei padri nei “primi mille giorni”. La situazione italiana nel panorama europeo.

Consulta e diffondi le schede informative su:

L’orizzonte dell’Europa

Al progetto partecipa la rete internazionale ISSA, che ha organizzato due workshop in cui ha condiviso le esperienze di coinvolgimento dei padri di altri Paesi europei.
Leggi la sintesi del workshop Engaging fathers in Nurturing Care, guarda la registrazione dell’incontro e consulta le presentazioni.
Oppure, vai alla pagina che presenta i due workshop organizzati dal progetto insieme a Issa.

Amplificare l’ascolto: che cosa dicono i genitori

Il progetto ha realizzato due questionari, uno rivolto ai papà e uno rivolto alle mamme per raccogliere le esperienze, le indicazioni, le aspettative che padri e madri si scambiano nelle famiglie. Uno strumento di ascolto necessario e importante per orientare le azioni. A breve i risultati di questo grande lavoro. Una prima sintesi si trova nell’articolo pubblicato sulla rivista InGenere.

La conciliazione dei tempi: il dialogo con le aziende

Come conciliare i tempi di lavoro e quelli di cura, coinvolgendo i papà e ripensando all’organizzazione del lavoro, se necessario? Un’indagine vede la partecipazione di una decina di aziende in una serie di confronti e discussioni, di cui il progetto darà conto.

Le proposte per il cambiamento

Le azioni di advocacy del progetto 4e-parent mirano a creare un quadro politico e un ambiente di lavoro favorevoli a un cambiamento strutturale.
L’obiettivo concreto è quello di formulare raccomandazioni utili e validate per sostenere le riforme legislative necessarie, così come per implementare a livello pratico le norme già in vigore, purché animate dallo stesso spirito.
Un percorso di cui daremo conto mano a mano che avanzeremo.

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