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Free lance: i genitori dimenticati
Sono sempre più numerosi in Italia lavoratori e lavoratrici indipendenti, cioè privi di un contratto di lavoro dipendente, pubblico o privato, a tempo determinato o indeterminato. Sono per lo più giovani uomini e donne, che si trovano proprio nella fascia di età in cui più spesso si pianifica una gravidanza. Eppure questa ampia platea di genitori e potenziali genitori è discriminata nell’accesso ai congedi previsti alla nascita di un figlio o di una figlia. Una denuncia presentata anche al convegno “Il tempo dei papà”.
I primi mille giorni – Le schede. La lettura condivisa fin da piccoli è utile per lo sviluppo e il benessere
La lettura condivisa fin da piccoli è utile per lo sviluppo e il benessere di bambini e bambine, promuove il loro attaccamento sicuro agli adulti di riferimento e giova anche alla mamma e al papà, rafforzando la loro confidenza nelle proprie competenze genitoriali.
Guardiamo alla Legge di Bilancio per iniziare davvero a estendere i congedi per i padri
Il 26 settembre a Roma, nel corso di una partecipata conferenza dal titolo “Il tempo dei papà”, il progetto europeo 4e-parent ha presentato a rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione, del mondo aziendale e della società civile un pacchetto di iniziative con la proposta di introdurne alcune già nella Legge di Bilancio per il 2025.
Papà ha bruciato i biscotti e non se lo aspettava
Diventato padre, Jeffrey scivola in un’inattesa spirale di crisi e si sente senza vie d’uscita: reagisce prendendo in mano la telecamera e realizzando un video diario personale come tentativo di auto terapia. Il senso di smarrimento per il repentino cambiamento di ruolo e di abitudini è lo stesso che vivono tante nuove mamme, nonostante abbiano avuto nove mesi di tempo per prepararsi anche fisicamente all’idea. La novità qui sta nel fatto che a percepirlo e a manifestarlo siano dei padri: è il sintomo di un cambiamento che si fa sempre più strada nella nostra società.
Un movimento di papà che si batte per congedi di paternità più lunghi attacca bimbi nel marsupio alle statue di Londra
Il movimento inglese The Dad Shift, che si batte per congedi di paternità più lunghi nel Regno Unito, ha attaccato alle statue di alcuni personaggi famosi marsupi con un bambino, per sottolineare l’importanza del legame tra padre e figli.
La neve in fondo al mare e i papà sommozzatori: il dolore dei giovani e il ruolo dei genitori.
Cristina Valsecchi ha letto per noi “La neve in fondo al mare” (Einaudi), romanzo incentrato su due temi: Il primo è la sofferenza mentale dei giovani, che ci destabilizza e ci coinvolge. Questa ci porta a riflettere sul secondo tema, il compito dei genitori, il loro rapporto con figli e figlie, le aspettative sociali nei loro confronti. In particolare, l’esperienza della paternità.
Le grandi mani di mio padre – Quando un gesto vale più di mille parole
Si può riuscire a trasmettere l’importanza della figura paterna, del senso di consapevolezza e di responsabilità che si celano in ogni gesto, avendo come unico strumento delle illustrazioni? Nel silent book di Choi Deok Kyu tutto questo diventa possibile.
Educazione sessuale comprensiva: anche per combattere gli stereotipi di genere
L’educazione sessuale comprensiva non si limita alle nozioni della fisiologia dei rapporti sessuali e alle precauzioni per prevenire gravidanze indesiderate e malattie a trasmissione sessuale, ma integra aspetti cognitivi, fisici, emotivi e sociali della sessualità, per fornire conoscenze e competenze che consentano per tutta la vita di aver cura della propria salute fisica e psicologica, del proprio benessere e sviluppare relazioni sociali e sessuali rispettose dei diritti di ogni persona coinvolta. I documenti dell’UNESCO, le linee guida italiane e la posizione del coordinamento genitori.
I primi mille giorni – Le schede. Integrare l’allattamento con i primi alimenti solidi, un passo importante.
Con alimentazione complementare si intende l’introduzione graduale di alimenti semi-solidi e solidi, che integrano l’assunzione del latte materno, a partire dai 6 mesi di vita del bambino o bambina. Un passaggio importante, che papà e mamma possono condurre insieme. La parola ‘svezzamento’, che vuol dire “svezzare dal seno”, è un termine non corretto, perché in questa fase l’allattamento al seno non si interrompe, ma si integra.
Genitori davvero alla pari: ecco l’uovo di colombo per promuovere la natalità
Per mettere le coppie in condizioni di appagare il proprio desiderio di genitorialità bisogna attivare politiche che favoriscano il riequilibrio dei divari di genere: a partire da congedi di genitorialità perfettamente paritari, integrati con politiche fiscali e dei servizi che ne rendano paritario l’utilizzo concreto. Purtroppo invece agli Stati generali della Natalità il tema cruciale del coinvolgimento dei padri nella cura di figli e figlie è comparso pochissimo e il carico di lavoro che grava sulle madri è rimasto il classico elefante nella stanza.
I primi mille giorni – Le schede. Diventare papà e mamma, un ottimo motivo per smettere di fumare
Il fumo di tabacco è il più pericoloso tra gli inquinanti dell’ambiente domestico. Esiste una mole enorme di prove della sua pericolosità per la salute umana: contiene migliaia di sostanze tossiche, irritanti, mutagene e cancerogene. E questo è vero in particolare per neonati e neonate. Diventare papà e mamma è un’occasione preziosa per smettere di fumare.
I primi mille giorni – Le schede. Il rientro a casa dopo il parto, un periodo da vivere insieme
Il rientro a casa dopo il parto con il neonato o la neonata è un periodo particolare e molto importante, che mamma e papà devono vivere insieme. Ecco come viverlo al meglio e perché è importante che entrambi i genitori prendano un periodo di congedo insieme in queste settimane.
I primi mille giorni – Le schede. L’allattamento, un lavoro di squadra
Il latte materno non è solo un alimento e ha un ruolo chiave nella promozione della salute e del benessere. Parliamo dell’allattamento con Angela Giusti, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità e responsabile del coordinamento scientifico del Progetto 4e-parent.
Condividere in cerchio: racconto in prima persona
Cristina Valsecchi racconta la sua partecipazione a uno degli incontri del corso “Incontrare i genitori in cerchio”. Dove ha potuto constatare che la condivisione delle esperienze, anche tra persone molto diverse, è non solo possibile, ma anche efficace nell'aiutare a...
I primi mille giorni-Le schede. Partorire, un’esperienza positiva
Da anni ormai l’Organizzazione Mondiale della Sanità non promuove solo la sicurezza del parto, ma anche il diritto di vivere la nascita come un’esperienza positiva, raccomandando misure per il contenimento del dolore, dell’ansia e della paura. È un approccio che comporta vantaggi documentati per la salute fisica e il benessere psicologico della donna che partorisce, del partner che la assiste e del bambino o della bambina che nasce.
La lotta agli stereotipi di genere nelle scuole italiane: nessun programma organico
L’Italia è uno dei pochi paesi UE a non avere istituito programmi scolastici obbligatori di educazione all’affettività e contro le discriminazioni e la violenza di genere, benché la legge lo preveda. L’attuazione delle indicazioni è lasciata alla buona volontà di insegnanti e dirigenti della scuola, mentre non c’è una programmazione organica che affronti questi temi in funzione preventiva, iniziando con le classi di minore età, da dove è cruciale partire.
Perché non sia una “GravidANSIA” – Come i papà vivono l’attesa
Anche per i futuri papà l’attesa può essere motivo di dubbi e ansie. Uno di loro ha raccontato in una serie di cinque podcast la sua esperienza, condivisa con la compagna. Ed è stato subito un successo.
Ai maschi la competizione, alle femmine la cura: a scuola ancora troppi stereotipi di genere
Dall’ultimo rapporto AlmaDiploma emerge come nell’educazione scolastica ed universitaria ancora resistano con forza stereotipi di genere, che vedono i maschi più orientati allo sport, al futuro professionale e alle discipline STEM, mentre le femmine alle professioni di educazione e cura. Differenze che si riflettono nell’attività professionale, che vede contratti part time o irregolari più diffusi tra le femmine, insieme a uno stipendio medio più basso di quello dei maschi.
Essere genitori insieme: i benefici della cogenitorialità
La rivista Medico e Bambino pubblica questo mese un interessante articolo sul coinvolgimento paterno nelle cure parentali fin dalla più tenera età, che mostra la crescente accettazione sociale di questa pratica, l’evidenza scientifica dei benefici per tutti gli attori coinvolti e alcuni consigli per i pediatri che prendono in carico le famiglie.
Italia e Svezia a confronto: come si utilizzano i congedi parentali
In che modo i papà dovrebbero impiegare il tempo dedicato al congedo? Se ne è discusso in Italia dopo una sentenza che ha reintegrato un papà licenziato perché nella giornata di congedo si era dedicato a fare la spesa. Ma anche in Svezia, si discute se concedere più flessibilità alle famiglie nell’organizzazione dei tempi, oppure regolamentare in modo più restrittivo i congedi per indirizzare le coppie verso una maggiore condivisione del lavoro di cura.
Bambini che giocano con le bambole
Gli stereotipi di genere si formano prestissimo negli atteggiamenti di bambine e bambini, a partire dalle aspettative sociali e dai modelli proposti dalle persone adulte che hanno vicine. Lo mostra bene già nel 2017 un esperimento comunicativo della BBC. Oggi si può e...
I nuovi papà si incontrano in rete
Una nuova generazione di papà emotivamente coinvolti e accudenti si sta facendo strada in Italia. Diversi segnali annunciano il cambiamento, anche nei luoghi di incontro virtuali del web e dei social media, punto di osservazione privilegiato delle tendenze e delle...
Le risorse per i papà: una mappa per trovarle
Gruppi di ascolto e confronto tra papà che vogliono vivere il loro ruolo con maggiore consapevolezza, attività di accompagnamento alla nascita per futuri padri, consulenza psicologica, ausilio legale, biblioteche e archivi di dati per gli studiosi che si occupano di...
Anche per i papà c’è ancora domani
Il femminicidio di Giulia Cecchettin, mentre ancora raccoglie ampi consensi il film di Paola Cortellesi, sta facendo discutere sulla cultura della disparità di genere che alimenta le violenze, e sui possibili interventi. Il progetto 4e-parent offre un’indicazione chiara: intervenire da subito, con un ruolo cruciale per i papà.
I papà in sala parto: ancora difficile farli rientrare
Papà ammessi con fatica, considerati visitatori e non care giver, tenuti lontani dall’esperienza del travaglio e del parto insieme alle proprie compagne. La pandemia spesso ha peggiorato i pregiudizi nei loro confronti e tuttora è difficile invertire la tendenza.
Prevenire la violenza contro le donne: indicazioni per la politica dall’ISTAT
Del 22 novembre il convegno dell’ISTAT “La prevenzione della violenza contro le donne: stereotipi di genere, big data e strumenti per la valutazione del rischio.” Dati e lavori del convegno consentono di ricavare indicazioni utili per le politiche.
Donazione di seme e paternità: costruire relazioni serene
La ricerca scientifica dimostra che i bambini e le bambine nate grazie alla donazione di gameti hanno le stesse probabilità di crescere sereni ed equilibrati se la decisione è consapevole e ben ponderata da entrambi i partner.
Manovra e natalità: quanto aiuta un mese di congedo in più al 60%?
Si sa, la coperta è stretta, ma con questo ulteriore intervento il governo rischia di perdere, una volta di più, l’occasione di incidere sull’ineguale distribuzione del lavoro domestico e di cura fra madri e padri.
Assistente materna: il vuoto dopo la tempesta
L’assistente materna si affaccia e scompare rapidamente, ma alle esigenze si fatica a dare risposta
Allattamento: anche i papà entrano in gioco
L’allattamento è una faccenda che non riguarda solo la mamma e il suo bambino o la sua bambina: è un atto di cura che comprende il contatto fisico, il contenimento, l’incontro di sguardi, la creazione di un legame di attaccamento che trasmette sicurezza e nutre la mente oltre che il corpo. Anche i papà possono partecipare a questo scambio affettivo, prendendosi cura sia del bimbo o della bimba, sia della mamma. Non solo possono, ma il loro ruolo è fondamentale per la buona riuscita dell’allattamento.
Lo stile di vita paterno prima del concepimento
Quando una coppia programma una gravidanza, giustamente l’aspirante mamma fissa un colloquio preconcezionale e riceve informazioni utili su come prepararsi al meglio per l’attesa, su come adeguare il proprio stile di vita a beneficio del nascituro. Raramente la stessa cura, le stesse informazioni vengono rivolte all’aspirante papà. È ovvio infatti che le condizioni di salute della donna influiscono sullo sviluppo del feto che cresce dentro di lei, mentre è meno intuitivo, ed è noto solo da pochi anni, che anche le condizioni di salute del futuro papà in epoca preconcezionale hanno un impatto sull’esito della gravidanza e sullo sviluppo del nascituro.
Giocare con entrambi i genitori migliora lo sviluppo cognitivo
I piccoli traggono beneficio dal gioco con mamma e papà, che li accompagnano e offrono loro stimoli per esplorare la realtà, conoscere sé stessi e le proprie risorse, per imparare a relazionarsi con gli altri, interiorizzare le regole sociali, sperimentare approcci creativi per risolvere i problemi.
Papà canguro: il contatto continuo pelle a pelle giova a tutti
I benefici del metodo della “mamma canguro” sono noti e comprovati da tempo. Di recente, sono apparsi i primi studi che indagano quello che succede quando sono, invece, i papà a prendersi cura così dei loro bimbi e delle loro bimbe. I risultati dimostrano, anche in questo caso, vantaggi per la salute fisica e il benessere psicologico per tutte le persone coinvolte, un guadagno di consapevolezza e confidenza nelle proprie competenze da parte dei padri e lo sviluppo di un saldo legame di attaccamento.
Ribaltare il paradigma: il lavoro di cura è un impegno che riguarda tutti
Oggi nella nostra società il lavoro di cura della casa, della famiglia, della prole, degli anziani e dei disabili è considerato un impegno di scarso valore. È un’occupazione spesso non retribuita o retribuita molto meno di tanti altri mestieri. Nelle famiglie se ne...
Depressione dopo il parto: tra stigma e stereotipi anche i papà ne soffrono
Il 9% degli uomini va incontro a depressione entro il primo anno di paternità, secondo una metanalisi pubblicata nel 2020. La prevalenza è inferiore a quella della depressione materna, pari al 10-15%, ma comunque significativa. Eppure, la depressione post-partum maschile è un disturbo di cui si parla poco o niente, sommerso dallo stigma e dagli stereotipi di genere. In questo contesto, l’attività pediatrica può essere una grande risorsa.
Asili nido: soldi a singhiozzo
Un’occasione preziosa da non sprecare. In questi termini si era parlato nei mesi passati dei fondi Pnrr stanziati per l’ampliamento dell’offerta di asili nido in Italia. Oltre un miliardo di euro per avvicinarci finalmente ai livelli definiti dall’Unione europea. Le preoccupazioni che in molti avevano mostrato si sono fatte sempre più concrete. L’ennesima scadenza slittata è stata quella del 30 giugno. Nel frattempo, la stampa che si sta occupando del tema ha rilevato due criticità non di poco conto: la riduzione degli obiettivi e la destinazione d’uso dei fondi.
La ripartizione del lavoro domestico: al cuore della disuguaglianza di genere
In Italia la cura della famiglia e della casa continua a gravare prevalentemente sulle spalle delle donne. Questa disparità condiziona pesantemente ogni aspetto della vita femminile: le relazioni sociali, la realizzazione professionale, l’indipendenza economica e i rapporti di potere all’interno della coppia e della famiglia. Un progresso c’è: passa attraverso l’impegno dei giovani padri coinvolti nella cura di figli e figlie, e attraverso la trasmissione di modelli culturali più equi alle nuove generazioni.
Il mese di congedo parentale all’80%
La legge di bilancio 2023 apporta un lieve incremento economico dei congedi parentali. Tuttavia, inquadrandolo nel contesto italiano, non solo i suoi effetti positivi sono estremamente limitati, ma con tutta probabilità incrementerà pure il divario di genere in termini occupazionali e di cura genitoriale.
Quando nasce un figlio nasce anche un padre
L’ottava edizione del rapporto di Save the Children sulla maternità in Italia contiene, per la prima volta, un capitolo dedicato ai papà.
Fuori dal nido
Gli asili nido sono livelli essenziali di prestazione: possono contribuire ad equilibrare le disuguaglianze nell’occupazione tra donne e uomini, ma sono anche fondamentali per lo sviluppo socio-cognitivo nella prima infanzia. L’Italia però deve lavorare ancora per avvicinarsi agli obiettivi europei che sono passati dal 33% al 45% di copertura del servizio. In questo contesto i fondi del PNRR rappresentano una grande occasione, da non sprecare.
Padri e madri: il congedo dopo il parto fa bene alla salute mentale
Il congedo dopo il parto è protettivo verso i disturbi di salute mentale delle madri, specialmente se retribuito almeno per 2-3 mesi, meno chiari i risultati per quanto riguarda il congedo paterno, tuttavia, anche i padri manifestano miglioramenti per quanto riguarda la loro salute psichica quando ci sono politiche che offrono adeguata sostituzione salariale o incentivi in altre forme.
Sono i principali risultati di un lavoro pubblicato su Lancet public health.
Lontano dai fornelli per fare il papà
«D’ora in poi il mio lavoro principale sarà fare il papà». Questo l’annuncio di Franco Aliberti, pasticcere e chef che ha scelto di dare la priorità alla cura del figlioletto di due anni. Senza rinunciare del tutto al lavoro, lo trasformerà in attività di consulenza e di scrittura che gli consentono di liberare il tempo da trascorrere con il piccolo.