La ricerca scientifica dimostra che i bambini e le bambine nate grazie alla donazione di gameti hanno le stesse probabilità di crescere sereni ed equilibrati se la decisione è consapevole e ben ponderata da entrambi i partner.
Salute e benessere
Assistente materna: il vuoto dopo la tempesta
L’assistente materna si affaccia e scompare rapidamente, ma alle esigenze si fatica a dare risposta
Allattamento: anche i papà entrano in gioco
L’allattamento è una faccenda che non riguarda solo la mamma e il suo bambino o la sua bambina: è un atto di cura che comprende il contatto fisico, il contenimento, l’incontro di sguardi, la creazione di un legame di attaccamento che trasmette sicurezza e nutre la mente oltre che il corpo. Anche i papà possono partecipare a questo scambio affettivo, prendendosi cura sia del bimbo o della bimba, sia della mamma. Non solo possono, ma il loro ruolo è fondamentale per la buona riuscita dell’allattamento.
Lo stile di vita paterno prima del concepimento
Quando una coppia programma una gravidanza, giustamente l’aspirante mamma fissa un colloquio preconcezionale e riceve informazioni utili su come prepararsi al meglio per l’attesa, su come adeguare il proprio stile di vita a beneficio del nascituro. Raramente la stessa cura, le stesse informazioni vengono rivolte all’aspirante papà. È ovvio infatti che le condizioni di salute della donna influiscono sullo sviluppo del feto che cresce dentro di lei, mentre è meno intuitivo, ed è noto solo da pochi anni, che anche le condizioni di salute del futuro papà in epoca preconcezionale hanno un impatto sull’esito della gravidanza e sullo sviluppo del nascituro.
Giocare con entrambi i genitori migliora lo sviluppo cognitivo
I piccoli traggono beneficio dal gioco con mamma e papà, che li accompagnano e offrono loro stimoli per esplorare la realtà, conoscere sé stessi e le proprie risorse, per imparare a relazionarsi con gli altri, interiorizzare le regole sociali, sperimentare approcci creativi per risolvere i problemi.
Papà canguro: il contatto continuo pelle a pelle giova a tutti
I benefici del metodo della “mamma canguro” sono noti e comprovati da tempo. Di recente, sono apparsi i primi studi che indagano quello che succede quando sono, invece, i papà a prendersi cura così dei loro bimbi e delle loro bimbe. I risultati dimostrano, anche in questo caso, vantaggi per la salute fisica e il benessere psicologico per tutte le persone coinvolte, un guadagno di consapevolezza e confidenza nelle proprie competenze da parte dei padri e lo sviluppo di un saldo legame di attaccamento.
Depressione dopo il parto: tra stigma e stereotipi anche i papà ne soffrono
Il 9% degli uomini va incontro a depressione entro il primo anno di paternità, secondo una metanalisi pubblicata nel 2020. La prevalenza è inferiore a quella della depressione materna, pari al 10-15%, ma comunque significativa. Eppure, la depressione post-partum maschile è un disturbo di cui si parla poco o niente, sommerso dallo stigma e dagli stereotipi di genere. In questo contesto, l’attività pediatrica può essere una grande risorsa.
Padri e madri: il congedo dopo il parto fa bene alla salute mentale
Il congedo dopo il parto è protettivo verso i disturbi di salute mentale delle madri, specialmente se retribuito almeno per 2-3 mesi, meno chiari i risultati per quanto riguarda il congedo paterno, tuttavia, anche i padri manifestano miglioramenti per quanto riguarda la loro salute psichica quando ci sono politiche che offrono adeguata sostituzione salariale o incentivi in altre forme.
Sono i principali risultati di un lavoro pubblicato su Lancet public health.