Salute e benessere
19 marzo, festa dei papà. Come favorire una paternità empatica, paritetica e coinvolta da subito?
Un padre è coinvolto -ci ricorda l’Oms- quando è presente a livello emotivo e assume un ruolo attivo nel proteggere, sostenere e promuovere la salute, lo sviluppo e il benessere di figli e figlie.Quando condivide le responsabilità per il lavoro di cura e le decisioni domestiche e promuove una relazione sana, rispettosa, non violenta. Così potrà stare meglio in salute e più felice.
Perciò, il miglior augurio che il progetto 4e-parent può fare ai papà in occasione del 19 marzo è di essere padri coinvolti. Guarda l’animazione.
Essere genitori insieme: i benefici della cogenitorialità
La rivista Medico e Bambino pubblica questo mese un interessante articolo sul coinvolgimento paterno nelle cure parentali fin dalla più tenera età, che mostra la crescente accettazione sociale di questa pratica, l’evidenza scientifica dei benefici per tutti gli attori coinvolti e alcuni consigli per i pediatri che prendono in carico le famiglie.
Donazione di seme e paternità: costruire relazioni serene
La ricerca scientifica dimostra che i bambini e le bambine nate grazie alla donazione di gameti hanno le stesse probabilità di crescere sereni ed equilibrati se la decisione è consapevole e ben ponderata da entrambi i partner.
Assistente materna: il vuoto dopo la tempesta
L’assistente materna si affaccia e scompare rapidamente, ma alle esigenze si fatica a dare risposta
Allattamento: anche i papà entrano in gioco
L’allattamento è una faccenda che non riguarda solo la mamma e il suo bambino o la sua bambina: è un atto di cura che comprende il contatto fisico, il contenimento, l’incontro di sguardi, la creazione di un legame di attaccamento che trasmette sicurezza e nutre la mente oltre che il corpo. Anche i papà possono partecipare a questo scambio affettivo, prendendosi cura sia del bimbo o della bimba, sia della mamma. Non solo possono, ma il loro ruolo è fondamentale per la buona riuscita dell’allattamento.
Lo stile di vita paterno prima del concepimento
Quando una coppia programma una gravidanza, giustamente l’aspirante mamma fissa un colloquio preconcezionale e riceve informazioni utili su come prepararsi al meglio per l’attesa, su come adeguare il proprio stile di vita a beneficio del nascituro. Raramente la stessa cura, le stesse informazioni vengono rivolte all’aspirante papà. È ovvio infatti che le condizioni di salute della donna influiscono sullo sviluppo del feto che cresce dentro di lei, mentre è meno intuitivo, ed è noto solo da pochi anni, che anche le condizioni di salute del futuro papà in epoca preconcezionale hanno un impatto sull’esito della gravidanza e sullo sviluppo del nascituro.
Giocare con entrambi i genitori migliora lo sviluppo cognitivo
I piccoli traggono beneficio dal gioco con mamma e papà, che li accompagnano e offrono loro stimoli per esplorare la realtà, conoscere sé stessi e le proprie risorse, per imparare a relazionarsi con gli altri, interiorizzare le regole sociali, sperimentare approcci creativi per risolvere i problemi.
Papà canguro: il contatto continuo pelle a pelle giova a tutti
I benefici del metodo della “mamma canguro” sono noti e comprovati da tempo. Di recente, sono apparsi i primi studi che indagano quello che succede quando sono, invece, i papà a prendersi cura così dei loro bimbi e delle loro bimbe. I risultati dimostrano, anche in questo caso, vantaggi per la salute fisica e il benessere psicologico per tutte le persone coinvolte, un guadagno di consapevolezza e confidenza nelle proprie competenze da parte dei padri e lo sviluppo di un saldo legame di attaccamento.
Depressione dopo il parto: tra stigma e stereotipi anche i papà ne soffrono
Il 9% degli uomini va incontro a depressione entro il primo anno di paternità, secondo una metanalisi pubblicata nel 2020. La prevalenza è inferiore a quella della depressione materna, pari al 10-15%, ma comunque significativa. Eppure, la depressione post-partum maschile è un disturbo di cui si parla poco o niente, sommerso dallo stigma e dagli stereotipi di genere. In questo contesto, l’attività pediatrica può essere una grande risorsa.
Openpolis: dati su potere, politica, economia e territori
La fondazione Openpolis raccoglie, tratta e racconta i dati che riguardano il potere, la politica, l'economia, i territori e le comunità locali. Condivide diversi approfondimenti su divari di genere e povertà educativa.
Padri e madri: il congedo dopo il parto fa bene alla salute mentale
Il congedo dopo il parto è protettivo verso i disturbi di salute mentale delle madri, specialmente se retribuito almeno per 2-3 mesi, meno chiari i risultati per quanto riguarda il congedo paterno, tuttavia, anche i padri manifestano miglioramenti per quanto riguarda la loro salute psichica quando ci sono politiche che offrono adeguata sostituzione salariale o incentivi in altre forme.
Sono i principali risultati di un lavoro pubblicato su Lancet public health.